Quando pensiamo alle antiche civiltà scomparse, ci vengono in mente l’Egitto, la Grecia, Roma, ecc. Ma in altri contesti si sono sviluppate altre civiltà millenarie.
Alcune sono totalmente scomparse, altre sono state assorbite da nuovi popoli, altre ancora resistono tuttora.
Uno sguardo ad alcune importanti civiltà in epoche storiche diverse e in contesti diversi
Antiche civiltà scomparse
In MESOPOTAMIA
La Mesopotamia, la regione racchiusa tra i due fiumi Tigri ed Eufrate, Mezzaluna fertile per l’abbondanza d’acqua e il suolo coltivabile, vide la nascita di importanti culture.
In particolare, sulla sponda del Tigri fino ai monti Zagros, si svilupparono importanti insediamenti umani. Le maggiori città, da Uruk a Ur, da Babilonia ad Assur, si susseguirono o hanno convissero a capo di imperi che hanno poi preso il controllo della zona.
I Sumeri, con le dinastie Uruk e Ur, controllarono il territorio dal 2900 al 2350 a.c. Seguirono gli Accadi, guidati da re Sargon, ai quali succedettero Babilonesi e Assiri i cui imperi convissero.
All’Impero babilonese dobbiamo il codice di Hammurabi, un’importantissima raccolta di leggi, i giardini pensili, nati dalle ingegnose pompe idrauliche ancor prima della nascita di Archimede.
Appartengono alla civiltà dei Sumeri varie tavolette che contengono i più antichi segni numerali usati dall’uomo e risalgono al 3500−3000 a.C..
Si deve ai Sumeri anche il sistema di numerazione sessagesimale. Il sistema di numerazione sumera è il primo ad introdurre la base sessagesimale (60) che ancora oggi utilizziamo per misurare il tempo e gli angoli.
I simboli fondamentali usati nella numerazione sumera corrispondono ai numeri 1, 10, 60, 600, 3600, 36000
Nel continente AMERICANO
L’impero inca è stato il più vasto impero precolombiano del continente americano. Si stima un territorio di oltre due milioni di chilometri quadrati. L’impero incaico comprendeva, al momento della massima espansione (verso il 1532), una parte significativa degli attuali Stati sudamericani di Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Argentina. Quello degli inca è uno dei maggiori popoli nativi americani.
Gli Inca avevano conoscenze avanzate in ambito medico. Nonostante questo, non poterono nulla contro le nuove malattie portate dagli Spagnoli. L’esistenza dell’impero inca va dal XII secolo fino alla conquista spagnola (1532-1572) e la sua capitale fu Cuzco, nell’attuale Perù, culla della civiltà inca.
In eredità questo popolo ha lasciato meraviglie architettoniche, tra strade, acquedotti e naturalmente, il Machu Picchu, in Perù, uno dei più grandi siti archeologici del mondo.
La civiltà degli antichi maya si sviluppò in una zona che comprende: l’odierno sudest messicano, il Guatemala e il Belize, oltre a porzioni occidentali dell’Honduras e di El Salvador. Questa regione è costituita dalle pianure del nord, che comprendono la penisola dello Yucatán, dagli altopiani della Sierra Madre, che si estendono dallo stato messicano del Chiapas verso tutto il sud del Guatemala e poi in El Salvador e dalle pianure meridionali del litorale del Pacifico.
I segni della loro civiltà risalgono al secondo millennio a.c. e indicano conquiste militari, grandi conoscenze in ambito astronomico e matematico, interrotti solo dalla conquista spagnola nel XVI secolo. I Maya crearono una società complessa, con una gerarchia stabilita, una magnifica architettura e grandi città che facevano ampio ricorso alla tecnologia.
Gli Aztechi, nella storiografia occidentale, furono una delle grandi civiltà precolombiane, la più florida e viva al momento del contatto con gli spagnoli. Provenienti dalla California settentrionale, si insediarono nella regione mesoamericana dell’attuale Messico dal XIV al XVI secolo. La Valle del Messico è stata il cuore della civiltà azteca.
Furono maestri dell’agricoltura.
Tra le civiltà qui introdotte, quella degli Aztechi è la più recente, insieme a quella Inca, e anche quella meno duratura.
Il popolo probabilmente migrò dall’America settentrionale verso la penisola dello Yucatan nell’attuale Messico, nel XIII secolo.
In eredità hanno lasciato grandi opere architettoniche, libri, codici.
La storia antica ha inizio con l’apparire della civiltà egizia e sumera fino alla caduta dell’Impero romano d’ occidente (476 d. C.). Dura circa 4000 anni.
In AUSTRALIA
Gli Aborigeni australiani sono un insieme di popoli indigeni dell’Australia che, prima dell’arrivo dei colonizzatori bianchi nel continente. Di natura nomade erano stanziati nelle regioni più fertili in piccoli gruppi, vivendo di caccia, pesca e raccolta.
Ancora non è chiaro come gli esseri umani siano arrivati nella terra oggi conosciuta come Australia.
L’esatta epoca di arrivo degli antenati degli aborigeni è oggetto di disputa tra gli archeologi. L’opinione più accreditata è che giunsero dall’Indocina più di 50.000 anni fa:
Se gli uomini ci sono arrivati con le barche, si tratterebbe del primo ricorso alla navigazione della storia, visto che il popolamento dell’Australia risale e 65.000 anni fa.
In AFRICA
Nella valle del Nilo furono stabilite le prime colonie oltre 5.000 anni fa. Quella egiziana è la civiltà antica più conosciuta.
Come molte civiltà antiche, i progressi nell’agricoltura portarono alla creazione di grandi città, non senza periodi di conflitto ed eccentrici sovrani.
Il papiro e i geroglifici, le piramidi e il sistema delle divinità egizie sono stati tramandati e studiati per secoli.
Antiche civiltà scomparse
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