L’Acrostico MEMORIA di Costana: – Un Richiamo Indimenticabile all’Olocausto
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Costanza De Luca
In un mondo che spesso dimentica, Costanza ci offre un potente acrostico, “MEMORIA”, come un toccante richiamo alla tragica realtà dell’Olocausto. Ogni lettera di questa parola si trasforma in un messaggio commovente, illuminando la memoria di milioni di ebrei che hanno sofferto e perso la vita durante quel periodo buio della storia umana.
M – Memento: Un Invito a Non Dimenticare
La prima lettera di “MEMORIA” ci invita a non dimenticare. È un memento di un periodo oscuro in cui milioni di vite furono spezzate, un richiamo alla nostra responsabilità di preservare la memoria e di apprendere dalla storia. L’Olocausto deve essere ricordato non solo come un atto di tributo alle vittime, ma anche come un monito contro l’indifferenza e l’odio.
E – Ebrei: Le Vittime Indimenticabili dell’Olocausto
La lettera “E” ci riporta alla comunità ebraica, le vittime principali dell’Olocausto. Milioni di ebrei furono perseguitati, imprigionati, e molti di loro persero la vita in maniera inumana. L’acrostico ci invita a riconoscere l’umanità di ognuno di loro e a riflettere sulla tragedia che ha colpito una comunità che ha dato tanto alla storia e alla cultura umana.
M – Morirono: Una Verità Incontestabile
La seconda “M” in “MEMORIA” ci riporta al triste destino di milioni di individui. Morirono, non solo come numeri nelle statistiche, ma come persone con famiglie, storie e speranze spezzate. Questa parola è un grido contro l’ingiustizia e un monito contro la barbarie umana che si è manifestata in modo così orrendo durante l’Olocausto.
O – Olocausto: Un Termine Carico di Significato
La lettera “O” richiama direttamente l’Olocausto, un termine che racchiude in sé un orrore indicibile. Questa parola ci costringe a confrontarci con la brutalità degli atti compiuti durante quel periodo, spingendoci a riflettere sul significato del termine e sulla necessità di prevenire che simili atrocità si ripetano nel futuro.
R – Razza Inferiore a quella Ariana
Il concetto di razza è stato impiegato come presupposto fondamentale per il razzismo, con la convinzione che gli esseri umani possano essere divisi in base alla superiorità di una razza rispetto a un’altra. Secondo la scienza moderna la definizione razza non ha alcun significato o motivazione biologici né genetici.
L’acrostico ci invita a ricordare insieme, a lavorare insieme per un mondo più giusto e compassionevole. La memoria dell’Olocausto non deve essere solo un ricordo solitario, ma un impegno condiviso a costruire un futuro migliore.
In conclusione
L’acrostico di Costanza, “MEMORIA”, si rivela un potente strumento linguistico per esprimere il dolore e la consapevolezza dell’Olocausto. Attraverso queste parole, siamo chiamati a non dimenticare e a impegnarci affinché simili tragedie non abbiano mai più luogo nella storia umana.
A cura di schedescuola
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