Acqua e ghiaccio, per descrivere praticamente in che modo l’acqua modifica il suo stato e solidifica quando la temperatura scende al di sotto di 0°C.
Spesso ci domandiamo…
Che cosa accade all’acqua, quando solidifica?
Facciamo un semplice esperimento.
In una giornata invernale molto fredda, quando il termometro segna meno di 0°C, mettiamo una bottiglia ben piena d’acqua, ben chiusa con il suo tappo, fuori dalla finestra dell’aula. Ma come possiamo fare se l’esperimento viene eseguito dai ragazzi che vivono in luoghi poco freddi, o in un periodo diverso da quello invernale? In questo caso consiglio di mettere la bottiglia piena d’acqua nel congelatore, dove la temperatura scende al di sotto degli 0°C; ma… mi raccomando… facciamo questo esperimento con cautela. Dopo un certo tempo l’acqua è tutta gelata; da liquida è diventata solida, cioè si è solidificata. Nello stesso tempo, la bottiglia si è spaccata. Secondo voi cari ragazzi, che cosa significa questo fatto?
Adesso vi spiego
Diversamente da quanto succede per gli altri solidi, il ghiaccio ha una densità inferiore a quella dell’acqua liquida. La sua densità è circa dell’8% inferiore a quella dell’acqua liquida. Più precisamente, a0 °C e a pressione atmosferica, il ghiaccio ha una densità di 0,917 g/cm³, l’acqua di 0,9998 g/cm³.
Quando le temperature raggiungono gli 0 °C le molecole d’acqua iniziano a disporsi nelle geometrie esagonali che daranno luogo alla formazione del ghiaccio. Ciò è dovuto ai legami che si formano tra le molecole d’acqua per mezzo degli atomi di idrogeno, che allineano le molecole in maniera meno efficiente, in termini di volume, quando l’acqua congela. Ciò si traduce in una densità minore del ghiaccio rispetto all’acqua liquida, ciò ha come conseguenza un maggior volume.
Questo spiega perché una bottiglia colma d’acqua si rompe quando l’acqua in essa contenuta ghiaccia.ù
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