L’acqua distillata si ottiene mediante un processo che si chiama distillazione. La distillazione dell’acqua viene fatta in laboratorio con appositi apparecchi chiamati distillatori. I distillatori sono costituiti da un pallone, da un refrigerante contente un tubo al suo interno e da un recipiente di raccolta.
Ma il più antico apparecchio usato per la distillazione dell’acqua è l’alambicco costituito da un’ampolla con il beccuccio lungo nel quale viene introdotta l’acqua. Una volta portata ad ebollizione l’acqua evapora; il vapore passa attraverso le pareti più fredde del beccuccio freddo e condensa. Il liquido viene poi raccolto in un contenitore.
L’acqua distillata è quindi un’acqua priva di calcare, così come l’acqua deionizzata.
La principale differenza tra acqua distillata e acqua deionizzata è quella l’acqua distillata viene prodotta mediante ebollizione seguita dalla condensazione mentre l’acqua deionizzata viene prodotta usando resine a scambio ionico.
L’acqua di lago, di fiume, di mare, quella sotterranea o quella piovana o quella che esce dai nostri rubinetti non è acqua allo stato puro. In tutti i casi elencati si tratta di miscugli di acqua e di altre sostanze. In particolare, nell’acqua che esce dai rubinetti sono disciolte delle sostanze: i Sali minerali. Questi sali sono talmente disciolti nell’acqua da dare l’impressione di avere un’unica sostanza.
Possiamo separare l’acqua dai Sali in essa disciolti, cioè possiamo distillarla.
La distillazione dell’acqua
L’acqua viene introdotta nel pallone e viene riscaldata. Quando raggiunge la temperatura di 100°C l’acqua evapora e lascia il pallone, invece i Sali che in essa sono disciolti restano nel pallone. Il vapore passa nel tubo all’interno del refrigerante in cui circola acqua corrente fredda, si condensa e si trasforma nuovamente in acqua allo stato liquido. Le gocce di acqua distillata si accumulano nel recipiente di raccolta; nel pallone resta solo il sale solido.
L’acqua distillata quindi manca di Sali e non è indicata per dissetarsi né per innaffiare le piante. Essa è comunemente utilizzata per le batterie delle auto e per i ferri da stiro a vapore, per i quali invece non è indicata la comune acqua corrente. Se usassimo l’acqua di rubinetto per il ferro da stiro, i Sali si accumulerebbero nella caldaia, come avviene nel pallone distillatore, ostruendo così i fori d’uscita del vapore.