Invertebrati

Gli invertebrati

Gli invertebrati sono tutti quegli animali privi di vertebre. Essi non hanno cioè quella serie di ossa riunite a costituire un organo di sostegno dorsale, la colonna vertebrale, tipica dei Vertebrati a cui essi si contrappongono. Gli i. sono una vasta categoria di animali e possono essere suddivisi in sei gruppi principali:

  1. Spugne o poriferi: Questi animali sono caratterizzati dalla presenza di spicole, elementi scheletrici rigidi, e possono essere di diversi tipi, come ialosponge, demosponge o calciosponge. Hanno un piano strutturale asimmetrico e presentano canali acquiferi e pori attraverso i quali entra l’acqua e anche i nutrimenti che vengono trattenuti dai coanociti tramite il processo di filtrazione. La riproduzione avviene sia sessualmente, con la produzione di cellule uovo e spermatozoi, che asessualmente, mediante gemmazione e rigenerazione.

  1. Celenterati o cnidari: Questo gruppo include meduse, anemoni, coralli e idrozoi. Caratteristica distintiva è la presenza della bocca in continuità con la cavità gastrovascolare. Le meduse hanno un ciclo biologico diviso in due stadi, polipo e medusa, che si alternano attraverso riproduzione sessuale e asessuale.

  1. Anellidi: Si tratta di vermi segmentati bilateri, con una segmentazione metamerica caratterizzata da gangli che controllano i vari segmenti. Vivono in luoghi umidi e possono avere più occhi e anche tentacoli.

  1. Molluschi: Questo gruppo include animali come i chitoni, i gasteropodi, i bivalvi e i cefalopodi. Hanno un corpo divisibile in massa viscerale, mantello e piede, e possono essere di diverse forme e dimensioni.

  1. Echinodermi: Questo gruppo comprende stelle marine e ricci di mare, con una simmetria pentaradiale in fase adulta. Presentano piastre interne calcificate che formano il sistema vascolare acquifero.

  1. Artropodi: Questo è il gruppo più diversificato e comprende insetti, aracnidi, crostacei e miriapodi. Hanno appendici e un esoscheletro rigido che fornisce sostegno, e si suddividono in chelicerati, miriapodi, crostacei ed esapodi. Gli insetti, in particolare, possono subire una metamorfosi nel passaggio da fase larvale a fase adulta, e possono essere pterigoti se possiedono le ali o apterigoti se sono privi di ali.

Ecco una mappa concettuale sugli invertebrati:

Classificazione:

– Regno: Animalia

Gruppi principali:

  1. Poriferi
  2. Celenterati
  3. Anellidi
  4. Molluschi
  5. Echinodermi
  6. Artropodi

  1. Poriferi:

   – Spugne

   – Caratterizzati da spicole

   – Riproduzione sessuale e asessuale

 

  1. Celenterati:

   – Meduse, anemoni, coralli

   – Presenza di bocca in continuità con la cavità gastrovascolare

   – Ciclo biologico diviso in polipo e medusa

  1. Anellidi:

   – Vermi segmentati

   – Segmentazione metamerica con gangli

   – Vivono in luoghi umidi

  1. Molluschi:

   – Chitoni, gasteropodi, bivalvi, cefalopodi

   – Corpo divisibile in massa viscerale, mantello e piede

   – Forme e dimensioni variegate

 

  1. Echinodermi:

   – Stelle marine, ricci di mare

   – Simmetria pentaradiale in fase adulta

   – Piastre interne calcificate

  1. Artropodi:

   – Insetti, aracnidi, crostacei, miriapodi

   – Appendici e esoscheletro rigido

   – Suddivisi in diverse classi con varie caratteristiche

Invertebrati
Invertebrati

 

APPROFONDIMENTI

Il termine di i. non ha alcun valore tassonomico, in quanto comprende gruppi di animali molto eterogenei tra loro, quali i Protozoi, i Mesozoi, i Parazoi e anche molti Metazoi: Celenterati, Ctenofori, Scolecidi (Platelminti, Nemertini, Endoprotti, Aschelminti), Anellidi, Artropodi, Molluschi, Tentacolati (Foronidei, Briozoi, Brachiopodi), Adelocordati (Enteropneusti, Pterobranchi, Pogonofori), Echinodermi, Chetocnati e, tra i Cordati, gli Urocordati e i Cefalocordati.

Gli invertebrati
Gli invertebrati
Una prima distinzione tra gli animali la fece Aristotele, quando li distinse in “animali con sangue” e “animali senza sangue. I primi erano quadrupedi vivipari, Uccelli, quadrupedi ovipari e Pesci (cioè i Vertebrati); i secondi erano Molluschi, Malacostraci, Entoma e Ostracodermi.

N. B. Aristotele includeva tra i Molluschi i soli Cefalopodi; negli Entoma gli Insetti e gli Anellidi; negli Ostracodermi i Gasteropodi, i Lamellibranchi, gli Echinodermi e gli animali aventi un esoscheletro cioè uno scheletro esterno.

Tale distinzione è ovviamente superata: in realtà gli i. non si possono considerare animali senza sangue, avendo molti di essi un sangue sia incolore, sia rosso come quello dei Vertebrati. Fu solo nel XIX secolo, a opera di J. B. Lamarck e G. Cuvier, che il termine di invertebrati fu introdotto con il significato che gli si conviene, grazie al piano fondamentale di organizzazione.

N. B. Lamarck è stato un naturalista, zoologo, botanico e anche enciclopedista francese. Con Cuvier fu uno dei fondatori della paleontologia. Egli concentrò i suoi interessi sulla zoologia, dedicandosi in particolare ai molluschi, viventi e fossili. Lamarck elaborò la prima teoria dell’evoluzione degli organismi viventi basata sull’adattamento e sulla ereditarietà dei caratteri acquisiti, conosciuta come lamarckismo.

G. Cuvier era un biologo e naturalista francese. Egli iniziò a scrivere saggi sui Molluschi fin dal 1792.

Nel 1796, iniziò ad insegnare all’École Centrale du Pantheon. In occasione dell’inaugurazione dell’Institut de France nell’aprile dello stesso anno, lesse in pubblico il suo primo saggio di paleontologia, che pubblicò nel 1800.

Nel 1798 ci fu la pubblicazione del suo primo lavoro come autore, il Tableau élémentaire de l’Histoire naturelle des animaux, un compendio del suo corso di lezioni alla École du Pantheon. Il compendio può essere considerato come il fondamento e la prima esposizione della sua classificazione scientifica del regno animale.

Subentrò a L. J. M. Daubenton come professore di storia naturale nel Collège de France nel 1799. L’anno successivo, pubblicò le Leçons d’anatomie comparée, divenuto poi un classico dell’anatomia comparata.

Nel 1801 iniziò ad occuparsi della descrizione dei pesci ed effettuò anche ricerche sulla paleontologia dei Mammiferi: praticamente essa fu creata e definita da Cuvier.

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