Assiri e Babilonesi erano due popoli che vissero in Mesopotamia. Mesopotamia vuol dire in mezzo ai fiumi.
Una terra bagnata e fertilizzata da un grande fiume diventa facilmente sede stabile di popolazioni e centro di una civiltà. Questo avvenne, come sappiamo, per l’Egitto; questo avvenne anche in quella regione dell’Asia anteriore (cioè quella parte dell’Asia che sta innanzi, ante, o viene prima, guardando il Mediterraneo), che è detta Mesopotamia. Essa è posta tra il Tigri e l’Eufrate, che, per lungo tratto, corrono entrambi verso il golfo Persico.
I due fiumi, che erano allora ben regolati per mezzo di canali e bacini, rendevano la Mesopotamia assai fertile e ricca per l’agricoltura. Questa regione si trova in posizione favorevole anche per i commerci, in quanto le valli del Tigri e dell’Eufrate costituivano comode vie di comunicazione.
Per tali ragioni varie popolazioni scesero nei secoli dalle montagne e dai deserti vicini e dominarono via via la Mesopotamia.
Tra queste popolazioni furono particolarmente importanti i Babilonesi (2000 a.C. – 900 a.C.) che ebbero un forte regno, ben organizzato, con capitale Babilonia, la biblica Babele. Babele è la città dalle cento favelle, abitata cioè da popolazioni e genti diverse.
Ai Babilonesi successero nel dominio della valle gli Assiri, feroci conquistatori.
Il loro impero durò per tre secoli (900 a.C. – 600 a.C.) e si estese alla Palestina, alla Siria, alla Fenicia e persino all’Egitto. La capitale fu Ninive, che vuol dire “il nido dei leoni”. All’inizio del 600 a.C. i Babilonesi riuscirono a cacciare gli Assiri e a ristabilire un secondo Impero babilonese. Il più famoso re di questo periodo fu Nabucodonosor, la cui impresa più celebre fu la conquista di Gerusalemme. Molti Ebrei furono allora deportati come schiavi a Babilonia.
La storia degli Assiri e dei Babilonesi si chiuse quando Ciro, re dei Persiani, conquistò la Mesopotamia (539 a.C.).
La vecchia grande civiltà che era fiorita in questo paese scomparve per sempre. Ma alcuni elementi fondamentali di questa civiltà furono assimilati dal mondo greco, e più tardi dal mondo latino. Essi furono agricoltori e commercianti molto abili. Notevoli furono anche la scultura e soprattutto l’architettura. Restano ancora oggi tracce delle loro costruzioni: canali per le irrigazioni, mura di città gigantesche (le mura della città di Babilonia raggiungevano 80 m di altezza e 20 di larghezza), torri a piani sovrapposti e rientranti (come la famosa Torre di Babele, di cui si parla nella Bibbia), palazzi reali spettacolari con giardini pensili stupendi. (I giardini pensili di Babilonia erano considerati dai Greci una delle sette meraviglie del mondo). Come in Egitto, queste opere furono compiute per mezzo di schiavi e col lavoro del popolo.
Segui https://rimediomeopatici.com/rimedi-omeopatici/
Segui https://riciclareperrisparmiare.it/ e segui anche https://ricettedirita.it/