I venti Mediterranei sono venti che soffiano nel “Mare nostrum”, nome che fu dato dagli antichi romani al Mar Mediterraneo.
Ecco quali sono i venti Mediterranei
La Tramontana è un vento che spira dal cuore delle Alpi. È un vento forte che può raggiungere anche la velocità di 60 Km/h. è un vento molto freddo e generalmente secco che soffia da Nord verso Sud.
Il Grecale è un forte vento freddo che proviene da Nord-Est. È il vento proveniente dai Balcani che soffia in corrispondenza della Grecia sul versante ionico, sul basso adriatico e sulle coste orientali della Sicilia. Nella stagione invernale, il vento assume spesso le caratteristiche di vento freddo e secco associato alla discesa di aria artica continentale o dai Balcani, soffiando spesso con intensità moderata o forte. La sua azione è innescata da zone di alta pressione a nord delle Alpi, che convogliano l’aria verso una zona di bassa pressione generalmente tra l’Italia meridionale e il Mar Egeo. Durante l’estate il grecale è un vento debole/moderato che soffia come brezza di terra lungo le coste del Tirreno e come brezza di mare lungo il litorale adriatico.
La Bora fredda e secca di Trieste. E’ un vento di nord-est e di est-nord-est, secco e freddo, che soffia violentemente specialmente verso l’Alto e Medio Adriatico e verso alcuni settori dell’Egeo in presenza di forti gradienti barici tra continente e mare. La sua velocità raggiunge anche i 150 Km/h.
Ci sono due tipi di Bora, quella “chiara” e quella “scura”. La prima solitamente associata al bel tempo, quindi cielo sereno o poco nuvoloso. Di norma meno intensa, è causata da un forte anticiclone collocato sui settori nordorientali o centrali europei. Quella “scura” è associata al brutto tempo, al cielo molto nuvoloso e con precipitazioni diffuse, è caratterizzata da raffiche d’aria molto forti. Si forma in concomitanza con una bassa pressione sui mari centro-meridionali, che sull’alto Adriatico piegano da Nord/nord est.
Il Levante è il vento proveniente da Est, cioè da dove si leva il Sole. In inverno arriva dalla Siberia e quindi è il vento in assoluto più freddo, mentre in estate ha origine dalla penisola balcanica ed è un vento torrido.
Lo Scirocco è un vento che proviene da Sud-Est, dalle terre desertiche africane della Libia. È un vento molto caldo e secco. Durante il suo percorso verso l’Italia acquista umidità sul mare ed è per questo che giunge da noi come vento caldo e umido. Questo vento soffia più di frequente in primavera ed autunno raggiungendo un massimo nei mesi di marzo e novembre.
L’Ostro è un vento portatore di piogge. È caldo-umido ed è molto debole. L’Ostro soffia da Sud, cioè dalla parte “australe” della Terra. Talvolta esso viene confuso con i più noti venti di libeccio e scirocco, che spirano anch’essi dai quadranti meridionali.
Il Libeccio è un vento umido proveniente da Sud-Ovest, dalla Libia, ed è portatore di pioggia. Provoca spesso forti mareggiate. Durante la stagione estiva, il vento di libeccio soffia generalmente come brezza di mare lungo le coste occidentali della penisola italiana e come brezza di terra lungo quelle orientali, in condizioni di stabilità atmosferica. Nell’Italia meridionale è conosciuto per il calore che porta con sé, ma soprattutto la sabbia del deserto del Sahara.
Il Ponente è un vento che soffia da Ovest. Cioè da dove tramonta il Sole. È detto anche zefiro o espero. Il vento di ponente soffia generalmente come brezza marina durante la stagione estiva, lungo le coste della Maremma grossetana, del Lazio, e delle coste tirreniche in genere. Ma soffia anche nel corrispondente entroterra dove svolge un’azione alquanto mitigatrice sulla calura, pur tendendo ad elevare moderatamente i tassi di umidità per la provenienza dal mare. La sua presenza indica il finire della perturbazione e quindi l’arrivo del bel tempo. Provenendo sempre dal mare, quindi, le temperature anche in inverno risultano essere sempre molto miti.
Il Maestrale è un vento freddo proviene da Nord-Ovest ed è, insieme alla Bora, uno dei venti più intensi e più forti che interessano l’Italia. Nasce dalle correnti di aria fredda di origine polare che, scendendo verso Sud, percorrendo cioè la “via maestra”, si scontrano con aria più calda e umida generando forti perturbazioni. Spesso il maestrale porta i mari alla tempesta, con violente mareggiate sulle coste occidentali e settentrionali della Sardegna e tirreniche della Calabria e della Sicilia.
Il Favonio è un vento locale salentino e lucano. È un vento caldo e forte proveniente da sud o da ovest. In autunno e inverno è caldo e umido, in primavera è mite, in estate è caldo e asciutto. Nonostante il nome non ha niente in comune, a parte il fatto di essere un vento caldo, con il favonio o Föhn che pure ha lo stesso etimo, avvicinandosi come caratteristiche piuttosto allo scirocco e all’ostro.
Venti Mediterranei
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