La legislazione di Dracone fu severa e sanguinaria, a causa dell’arcaica severità delle pene.
La repubblica ad Atene subentrò alla monarchia dall’anno 1000 circa a. C. Al posto di un re, che comandava da solo e a vita, vi furono vari magistrati, 9 arconti, la cui carica durava un anno. Gli arconti comandavano ciascuno o nel campo della religione, o dell’esercito, o dei tribunali, ecc.
Ma anche in Atene, come in tutte le città greche, la repubblica fu dapprima oligarchica. Il potere era cioè nelle mani dei ricchi proprietari di terre e dei nobili (gli eupatridi). Per di più, non c’erano leggi scritte e i giudici, che erano comunque dei nobili, potevano giudicare a loro piacimento o commettere arbitrii a danno delle persone del popolo ignorante. Per uscire da questa situazione di grave inferiorità, i cittadini non nobili ottennero probabilmente nell’anno 620 circa a. C., dopo lunghe lotte, che venissero dati poteri all’arconte Dracone.
Dracone era un giurista e fu il più antico legislatore della vecchia Atene.
Egli aveva il compito di mettere per iscritto le leggi che dovevano essere osservate da tutti. Nobili o non nobili, nei tribunali della città, dovevano essere tutti trattati allo stesso modo. Le sue leggi erano riunite in un codice che ebbe in parte anche la funzione di uniformare i metri di giudizio e ridurre gli abusi commessi dai giudici. Ma queste nuove leggi di Dracone ebbero il difetto di essere troppo severe e non accontentavano nessuno. La pena di morte prevista dal codice era la punizione anche per piccole trasgressioni; ogni debitore, il cui stato sociale fosse inferiore a quello del suo creditore, ne diventava schiavo. La punizione era però più lieve per chi avesse debiti nei confronti di una persona di classe inferiore. Dracone emanò una legge sull’omicidio, con la distinzione tra omicidio involontario e volontario, che segnò la nascita del diritto penale.
Il codice di Dracone fu sostituito proprio per la sua severità da quello di Solone nella prima parte del VI secolo a.C.
Nato intorno al 650 a.C., è noto per aver inserito nel mondo greco il primo “codice penale” della storia. Il codice risale probabilmente all’anno 621 a.C. Seppur altre raccolte di leggi scritte tra cui il noto codice di Hammurabi siano giunte a noi sin dall’epoca delle prime civiltà mesopotamiche.
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Avrei necessita’ di avere il testo in greco in tempi brevi
Gentile Federica, mi spiace non poterla accontentare in quanto tale documento non è in mio possesso.