La Leggendastrocca dell’Arcobaleno: una Filastrocca sulla Bellezza della Diversità e anche dell’Unione creata da Costanza.

 

🌈Leggendastrocca dell’arcobaleno🌈

 

Tanto tempo fa i colori litigarono:

tutti migliori si proclamarono.

Io sono il verde della speranza,

in natura sono in maggioranza.

Io sono il blu del cielo e del mare,

in me la serenità può spaziare.

Io sono il rosso dell’amore,

del coraggio sono l’eroe.

Io sono il giallo solare

ma anche abbaglio lunare.

Io sono il forzuto arancione,

della salute son il campione.

Io sono il porpora,

la sapiente dimora.

Io sono l’indaco silenzioso,

quieto ciò che è scontroso.

Il loro litigio il cielo turbò,

un acquazzone scatenò.

I colori impauriti,

furono subito riuniti.

La pioggia iniziò a parlare

per poterli rimproverare.

“Ognuno ha la sua importanza,

cancellate la vostra distanza.”

Si presero per mano

e la pace siglarono.

“Tutte le volte che pioverà,

ogni colore si distenderà,

in un arco colorato

di pace tinteggiato.”

Costanza De Luca

In un tempo lontano, quando i colori ancora non avevano trovato la loro giusta collocazione e significato nel mondo, si trovarono a litigare per stabilire quale di loro fosse il migliore. Ogni colore sosteneva di avere un ruolo più importante e di essere più diffuso degli altri, non rendendosi conto che in realtà ognuno di loro aveva un suo specifico e insostituibile valore.

“Io sono il verde della speranza, in natura sono in maggioranza,” affermava il verde, mentre il blu del cielo e del mare si proclamava simbolo di serenità. Il rosso, colore dell’amore e anche del coraggio, non era da meno, e nemmeno il giallo, fonte di luce solare e abbaglio lunare, voleva essere da meno. Il forzuto arancione, personificazione della salute e del benessere, e il porpora, casa della saggezza, non erano da meno, e neanche l’indaco, colore della quiete e della calma, voleva essere da meno.

Il loro litigio, però, turbò il cielo, che scatenò un acquazzone per cercare di richiamare l’attenzione dei colori e fargli capire quanto fosse importante la loro unione. I colori, impauriti, si riunirono, e fu proprio la pioggia a prendere la parola per richiamarli all’ordine e fargli comprendere quanto fosse importante la loro unione e il rispetto reciproco.

“Ognuno ha la sua importanza, cancellate la vostra distanza,” sussurrò la pioggia, e i colori, presi per mano, siglarono la pace. Da allora, ogni volta che piove, i colori si distendono in un arco meraviglioso, tinteggiato di pace e di armonia, creando uno spettacolo unico e indimenticabile: l’arcobaleno.

Questa filastrocca, che io chiamo “La Leggendastrocca dell’Arcobaleno”, è un invito alla riflessione e alla comprensione della diversità e dell’importanza di ogni colore, di ogni persona, di ogni talento. È un invito a mettere da parte l’egoismo e i litigi, e a stringerci la mano gli uni agli altri, per creare qualcosa di bello, unico e straordinario, che possa portare pace e armonia nel nostro mondo.

L’arcobaleno, infatti, è un simbolo di speranza, di rinascita e di unione, un ponte che collega il cielo e la terra, un arco di pace che ci ricorda che, nonostante le differenze, siamo tutti uguali, tutti importanti e tutti necessari per creare qualcosa di meraviglioso.

Così, la prossima volta che vedrete un arcobaleno, non dimenticate le parole della nostra Leggendastrocca: “Ognuno ha la sua importanza, cancellate la vostra distanza.” E lasciatevi anche ispirare da questo spettacolo di colori per creare qualcosa di bello, di unico, e di straordinario, insieme.

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