Relazione finale Italiano prima B

Relazione finale italiano prima B

Relazione finale Italiano prima B, scuola secondaria di I grado

La classe I B risulta attualmente composta da 26 alunni di cui 9 maschi e 17 femmine di cui 1 allieva diversamente abile ___________________ . In classe vi è anche un alunno BES/ DSA _____________________. L’allieva ___________________ fa parte della classe solo dall’inizio del secondo quadrimestre. Fa parte dei docenti della classe anche l’insegnante di sostegno ___________________ presente in alcune ore nelle mie discipline.

Gran parte della classe è stata regolare nella frequenza anche se per l’allievo _________________ sono stati necessari continui richiami alla famiglia. Sia io che la Coordinatrice abbiamo sollecitato l’alunno ad una frequenza più attiva e costante in modo da non compromettere la validità dell’anno in corso. L’alunno _______________ ha accumulato ad oggi un considerevole numero di assenze che potrebbero compromettere l’ammissione alla classe successiva.

La maggior parte della scolaresca proviene da un ambiente socio-culturale medio/basso e vive situazioni ambientali che non sempre si sono dimostrate attrezzate a favorire efficaci stimoli culturali agli allievi stessi.

Ben integrati nel gruppo classe, quasi tutti si sono mostrati sempre rispettosi delle norme di convivenza scolastica pur non mancando alcuni ragazzi loquaci, polemici e vivaci.

Per gli allievi: __________________________________ ho più volte chiesto un colloquio con le famiglie a causa della mancata interiorizzazione delle più elementari norme di convivenza civile. Le famiglie si sono mostrate disponibili al dialogo educativo anche se è stato difficile, molto spesso, interessarli alla lezione e fargli comprendere il corretto comportamento durante le lezioni.

Per ciò che concerne la situazione culturale la scolaresca si presenta eterogenea:

Relazione finale italiano prima B
Relazione finale italiano prima B

 

Relazione finale italiano prima B
Relazione finale italiano prima B

Ho seguito l’allieva __________________________ in collaborazione con la docente di sostegno. L’alunna ha consolidato il lavoro nella comprensione orale e scritta. La stessa ha raggiunto sufficienti livelli nella esposizione orale e nel rilevare contenuti espliciti ed impliciti di semplici storie. Per gran parte delle ore ha seguito la programmazione di classe attraverso la semplificazione dei contenuti e la frantumazione delle unità didattiche. Si è impegnata durante le verifiche in classe avendo una buona condotta ed ha portato a termine tutte le consegne assegnate per casa nei tempi e nei modi stabiliti. Ho cercato di lavorare sul concetto di integrazione in classe sia nelle ore di antologia sia nelle ore di letteratura e di grammatica, per migliorare le relazioni in classe. I risultati sono positivi e ad oggi la ragazza è integrata abbastanza bene nel gruppo.

Per ciò che concerne l’allievo _________________ molto spesso ha rifiutato il mio aiuto e quello della docente di sostegno, viste le gravi lacune di base, andando incontro a stati di frustrazione che molto spesso sono sfociati in comportamenti discutibili sia con me sai con i pari.

Nell’organizzazione dell’attività didattica, conformemente a quanto programmato, ho tenuto conto delle caratteristiche cognitive e socio- affettive di ogni singolo alunno; soprattutto per coloro che rilevavano un impegno saltuario, un livello motivazionale piuttosto basso ed una partecipazione poco attiva. Per questi alunni sono state concordate modalità interattive docente-discente tali da non penalizzare l’alunno rilevando ciò che non era in grado di fare perché questo avrebbe comportato una completa demotivazione, ma valorizzando le sue prestazioni anche minime. L’acquisizione di un metodo di studio più efficace è stata facilitata anche attraverso la pianificazione delle operazioni necessarie nella esecuzione di un compito sia scritto che orale. Lo sviluppo di adeguate capacità relazionali, la consapevolezza delle norme e regole che regolano la vita di classe, le conoscenze del proprio stile cognitivo sono state oggetto di specifiche attività effettuate durante tutte le ore di lezione.

Italiano

Ho regolarmente svolto il lavoro stabilito all’inizio dell’anno.

A completamento di ogni unità di lavoro ho effettuato esercitazioni scritte e orali, questionari a casa e in classe, esercizi sulle conoscenze sintattiche, relazioni; ma anche conversazioni e lavori di gruppo con lo scopo di creare un clima sempre più disteso e aperto al dialogo educativo ed una maggiore coesione all’interno del gruppo classe.

Ho sempre indotto gli alunni a riflettere, partendo dalla loro realtà per arrivare a conoscenze di carattere generale.

Oltre ai libri di testo, gli alunni hanno consultato altri manuali, analizzate musiche e sitografie specifiche.

Per la valutazione ho tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, del grado di partecipazione, della serietà negli impegni e dei progressi registrati.

Ho sempre messo al corrente le famiglie dell’andamento didattico disciplinare attraverso comunicazioni scritte e colloqui singoli o preventivamente stabiliti negli incontri scuola-famiglia.

Il lavoro preventivato ha avuto un regolare svolgimento. Tutti gli alunni hanno rilevato aspetti positivi, pur colpiti da cose diverse hanno dato il loro fattivo contributo.

Solo una parte della classe ha portato a termine Compiti di realtà e lavori di gruppo assegnati.

I rapporti con le famiglie

I rapporti con le famiglie sono stati regolari e produttivi nella maggior parte dei casi; nel complesso positivi sia nei momenti istituzionali di “incontro scuola-famiglia”, sia quando mi sono trovata di fronte a problemi da risolvere. Per alcuni allievi, nonostante le continue telefonate a casa, i genitori non si sono mai presentati alle convocazioni.

Data                                                                                                                                                      Firma del Docente

 

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